OSSARIO MEMENTO MORI
OSSARIO MEMENTO MORI
Spese di spedizione calcolate al check-out.
I nostri prezzi sono in euro, i prezzi convertiti in dollari o in altre valute possono variare a seconda del tasso di cambio.
Spedizione mondiale
ref: #RK00-710Impossibile caricare la disponibilità di ritiro
Raro *memento mori* della fine del XVII secolo, un oggetto di pietà e meditazione sulla morte, probabilmente di origine sud-tedesca o nord-italiana. Queste regioni, profondamente segnate dalla spiritualità barocca e dagli ideali della Controriforma, produssero numerosi oggetti religiosi destinati a ricordare la fugacità della vita terrena.
Il pezzo è composto da un teschio scolpito e dipinto, poggiato su due ossa incrociate — un motivo emblematico della vanità umana — sormontato da una grande croce latina nera con estremità trilobate. Questo tipo di croce è tipico delle produzioni religiose dell’Europa centrale e meridionale dell’epoca.
L’insieme poggia su una base in legno tornito e verniciato, chiaramente più recente, probabilmente aggiunta nel XIX secolo per esporre o conservare l’oggetto. L’aggiunta della base testimonia un successivo intento di valorizzazione, forse in un contesto museale o privato.
Tutti gli elementi della composizione — il teschio, le ossa incrociate, la sobrietà della croce — suggeriscono un’origine direttamente legata a un ossario monastico o parrocchiale, dove l’oggetto avrebbe potuto figurare tra altri resti umani e simboli funerari, disposti secondo una scenografia devozionale. Questi allestimenti, frequenti nel sud della Germania, in Austria o nel nord Italia, univano reliquie autentiche e sculture per ricordare la morte, la salvezza e la resurrezione.
Per forma e simbolismo, quest’opera avrebbe potuto trovare posto anche in una cappella funeraria o oratorio domestico, ma la sua austerità e il carattere espressivo rafforzano l’ipotesi di un uso in ossario, dove il confronto diretto con la realtà della morte faceva pienamente parte dell’esperienza spirituale.
Essa incarna con forza l’estetica del memento mori, un genere profondamente radicato nella cultura religiosa barocca, dove la morte non veniva taciuta, ma contemplata come una verità spirituale essenziale.
EPOCA: fine XVII secolo
DIMENSIONI CON BASE: 62 cm
ALTEZZA: 24"
I memento mori (dal latino "ricorda che devi morire") sono oggetti o rappresentazioni destinati a ricordare all’uomo la brevità della vita e l’inevitabilità della morte. Molto presenti nell’arte cristiana, soprattutto dalla fine del Medioevo e durante il periodo barocco, invitano alla meditazione sulla condizione umana, la salvezza e l’aldilà. Teschi, ossa, clessidre, candele spente o fiori appassiti compongono questi simboli della vanità delle cose terrene. Nella loro forma artistica, si parla anche di vanitas, soprattutto nella pittura del XVII secolo. Queste opere erano destinate a suscitare pietà, riflessione morale o persino un’angoscia salutare. Si trovavano negli ossari, negli oratori privati o nelle celle monastiche. Il *memento mori* è al tempo stesso un monito, un richiamo spirituale e un oggetto profondamente radicato nella cultura cristiana della morte.








