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MANETTE PER PRIGIONIERI XVIII secolo 2

MANETTE PER PRIGIONIERI XVIII secolo 2

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ref: #RK00-232

Ferri da carcerato del XVIII secolo, pesanti cavigliere con chiave, interamente in ferro battuto.

Il primo anello si chiudeva attorno ad una delle due caviglie dei prigionieri, facendo passare la catena nelle lunghe maglie, il secondo veniva poi chiuso con un lucchetto.

Una copia dello stesso tipo è esposta presso la Collezione del Museo di Sir Henry Wellcome

Buone condizioni, la chiave funziona ma non esce più dalla serratura.

PERIODO : XVIII secolo
DIMENSIONE : 37 cm
DIMENSIONE : 14,5"

I ferri da prigione forgiati nel XVIII secolo, cesellati da un metallo grezzo e solido, rappresentavano la brutalità insita nel sistema giudiziario dell'epoca. Progettati con attenta perizia nel ferro battuto, questi ceppi si distinguevano per la loro deliberata semplicità, spogliati di ornamenti superflui per evidenziare la loro spietata funzionalità. Le maglie spesse e le imponenti manette erano forgiate in metallo grezzo, conferendo una resistenza incrollabile a questi strumenti di privazione. La consistenza ruvida del metallo grezzo evocava la dura realtà della vita dietro le sbarre, sottolineando la durezza delle punizioni inflitte. Gli artigiani dell'epoca prestavano particolare attenzione alla robustezza dei ferri, consapevoli che il loro scopo primario era quello di privare in maniera inflessibile i prigionieri della libertà. Così, queste catene di metallo grezzo del XVIII secolo testimoniano l'implacabile severità che caratterizzò il sistema carcerario di questo periodo.

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