Sant'Agnese di Montepulciano, conosciuta anche come Agnese di Montepulciano o Agnese di Firenze, era una suora domenicana del XIII secolo in Italia. La sua vita fu segnata dalla devozione, dalla pietà e dai miracoli, e divenne un esempio di santità per molte generazioni. Si festeggia il 20 aprile. Ecco un articolo dettagliato sulla vita, le opere e la canonizzazione di Sant'Agnese di Montepulciano.
Reliquia di Sant'Agnese di Montepulciano su Relics.es
Primi anni di vita e vocazione: Agnese nacque il 28 gennaio 1268 a Gracciano, un piccolo villaggio vicino a Montepulciano, in Toscana, Italia. I suoi genitori, Benedetto Segni e Maria Villanucci, erano pii contadini. Fin da giovane Agnese mostrò segni di santità, come un grande amore per la preghiera, la contemplazione e la carità verso i poveri. All'età di nove anni chiese alla madre il permesso di farsi suora, richiesta che le venne accolta.
Vita religiosa: Agnès entrò nel monastero domenicano di Montepulciano all'età di quattordici anni. Dedicò la sua vita alla preghiera, alla meditazione e alla vita contemplativa. Seguì rigorosamente la regola domenicana, che sosteneva la povertà, la castità e l'obbedienza, nonché la ricerca della verità attraverso la preghiera e lo studio delle Scritture.
Agnès era nota per la sua umiltà e il suo amore verso le sue sorelle. Ricoprì diversi incarichi all'interno del convento, tra cui quello di priora, dove esercitò una guida spirituale esemplare. La sua vita monastica fu segnata da visioni mistiche, estasi e da una profonda unione con Dio. I suoi contemporanei furono testimoni della sua santità e dei suoi miracoli, comprese guarigioni miracolose.
Fondazione del Monastero di Montepulciano: Nel 1306 Agnese ebbe una visione in cui le veniva ordinato di fondare un nuovo monastero a Montepulciano, dedicato alla Santissima Trinità. Con l'appoggio della sua superiora e del vescovo locale, fondò il monastero nel 1306. Il monastero di Montepulciano divenne un centro di devozione, preghiera e fervente vita religiosa.
I miracoli:
Molti sono i miracoli registrati in questo periodo con Sant'Agnese di Montepulciano. Moltiplicò spesso i pani, come fece Cristo nei Vangeli, per sfamare i bisognosi. Apparentemente aveva raggiunto un livello di santità tale che gli invalidi e coloro che soffrivano di vari tipi di malattie mentali sarebbero guariti semplicemente portandoli alla sua presenza.
La Beata Vergine Maria apparve a sant'Agnese e le disse che un giorno avrebbe trovato un grande monastero fondato sulla fede nella più alta e indivisa Trinità. Fu lei infatti a fondare il convento sotto il dominio domenicano, come le era stato detto da un angelo intorno al 1300, quando i cittadini di Montepulciano vi avevano costruito un nuovo convento, sperando di attirare Agnese a loro. Regnò fino alla sua morte nel 1317.
Si sa che Agnes ha avuto diverse visioni durante la sua vita. Nella notte della festa dell'Assunta, la Beata Vergine mise tra le sue braccia il Bambino Gesù. Incoraggiò Agnese a continuare a soffrire per amore di Cristo: fu malata praticamente per tutta la vita. La Madre di Dio lasciò a Sant'Agnese di Montepulciano una piccola croce per consolarla e rafforzarla. Questa piccola croce viene sempre mostrata con grande solennità ai pellegrini, soprattutto durante il mese di maggio. Maria afferma anche ad Agnese una visione della sofferenza di Cristo, durata tre giorni.
Per consolare Agnese, Maria le apparve nel giorno della festa della Purificazione mentre era alla Santa Messa. Maria gli disse che era giunto il momento di prendere il Bambino Gesù per offrirlo al Tempio. La Madonna sorrise dolcemente e diede ad Agnese il suo bambino da tenere e accarezzare. Sant'Agnese era nota anche per aver ricevuto la santa comunione da un angelo. Ha sperimentato ripetuti lieviti, come notato sopra, e ha operato miracoli per i fedeli della zona.
Morte e Canonizzazione: Agnese visse per 40 anni una vita di preghiera e di servizio presso il monastero di Montepulciano.
Poco prima della sua morte, Sant'Agnese fu mandata a bagnarsi in sorgenti che avevano poteri curativi. Le acque non aiutarono Agnese, anche se nelle vicinanze sgorgò una nuova sorgente che aveva effettivamente potere curativo. Le fu dato il nome “L'Acqua di Sant'Agnese”. Durante questo periodo, il santo pregò un bambino che era recentemente annegato e lo richiamò indietro.
Sant'Agnese da Montepulciano ritornò quindi al monastero, dove morì il 20 aprile 1317, a soli 49 anni. Il suo corpo era incorruttibile e sulle sue mani e sui suoi piedi si vedeva un liquido misterioso e profumato. Quando Santa Caterina da Siena si recò a pregare davanti al corpo incorruttibile di Sant'Agnese, la santa defunta alzò il piede affinché Santa Caterina si baciasse. Inoltre rivelò a Santa Caterina che entrambi godranno della stessa gloria in cielo.
Corpo intatto di Sant'Agnese nel santuario di Montepulciano.
Subito dopo la sua morte molti fedeli si recarono alla sua tomba per chiedere la sua intercessione e riferirono grazie e guarigioni. Fu beatificata nel 1538 da Papa Paolo III e canonizzata nel 1726 da Papa Benedetto XIII.
Patrimonio: Sant'Agnese di Montepulciano è venerata come patrona di Montepulciano, città natale, delle suore domenicane, dei bambini malati e delle partorienti. Il suo esempio di vita consacrata, devozione a Dio e servizio agli altri continua a ispirare credenti in tutto il mondo.
1 commento
Merci pour ce résumé de Sainte Agnès de Montepulciano. Je voudrais bien avoir des prières en son honneur pour obtenir des grâces.